La disabilità è una condizione che riguarda quasi una persona su sei al mondo. Risulta quindi evidente perché parlare di disabilità sia importante e perché debba avvenire con una maggiore frequenza rispetto al passato. Come per ogni questione, è giusto iniziare analizzando i dati. Ecco perché vi illustriamo 10 statistiche fondamentali su disabilità e accessibilità.
Il 15% delle persone al mondo ha una disabilità. Questo dato proviene direttamente dal WHO (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) e ci mostra come la questione sia diffusa. In Europa, 80 milioni di persone hanno una disabilità, secondo il report del Parlamento Europeo. Insomma, la disabilità non è più una questione da ignorare.
Il 2060 sembra una data lontana, ma non lo è poi così tanto. Negli USA, attualmente, 57 milioni di persone hanno una disabilità. Fra meno di quarant’anni, questo numero sarà notevolmente maggiore, dato che l’invecchiamento della popolazione porterà a un aumento delle disabilità. Per il 2060, infatti, il numero degli over 65 sarà raddoppiato, raggiungendo i 90 milioni nei soli USA.
L’OMS ci rivela che 215 milioni di persone nel mondo hanno gravi problemi di vista. In virtù dell’invecchiamento della popolazione, tale numero salirà a 580 milioni entro il 2050.
La disabilità è spesso concepita e rappresentata come disabilità motoria. Si tratta di una percezione sbagliata, in quanto anche le disabilità cognitive hanno un’ampia diffusione e richiedono che la società adotti gli accorgimenti adeguati per rendersi accessibile in ogni aspetto.
Quasi una persona su quattro, fra quelle con disabilità, non naviga su internet. Ciò significa che il 23% della popolazione con disabilità vive una vita fortemente limitata, data l’importanza che internet ricopre nella nostra società. Questo fatto ovviamente non è una scelta, ma una forzatura dovuta alla scarsa accessibilità dei siti web.
Solo due homepage su cento sono utilizzabili senza limitazioni dalle persone con disabilità. Questo dato sconvolgente ci mostra come l’accessibilità web sia ancora un traguardo lontano e si debba lavorare parecchio per diffondere la sensibilità sul tema.
Le tecnologie assistive sono tecnologie realizzate ad hoc per rendere accessibili e usabili i prodotti informatici stessi anche a persone con disabilità. Un esempio sono gli screen reader per le persone con disabilità visiva. Nel mondo, solo 1 sito su 10 è utilizzabile da parte di una persona che ha bisogno di una tecnologia assistiva per navigare sul web.
Avete capito bene: le persone con disabilità rappresentano un mercato da 500 miliardi di dollari l’anno. Ciò significa che chi ha un sito non accessibile rimane escluso da guadagni potenzialmente enormi.
Questo dato non si deve alla volubilità delle persone con disabilità, ma all’impossibilità che incontrano, una volta completata la scelta sul catalogo online, di concludere la transazione, acquistando effettivamente il prodotto desiderato.
In parole povere: le persone con disabilità possono diventare clienti fedeli se si costruisce un sito accessibile. Questo, unito alla probabilità che i competitor abbiano siti non accessibili, può portare ad accaparrarsi un’importante fetta di mercato.
Per rendere il tuo sito web accessibile puoi ricorrere ad AccessiWay, che con pochissimi click, grazie al sistema integrato composto da Intelligenza Artificiale e interfaccia utente, ti consente di raggiungere l’accessibilità richiesta dalle WCAG 2.1. Clicca qui per saperne di più!
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Corporate Communications Director di Campari Group