In Italia la legge di riferimento per l’Accessibilità digitale è la Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 (Legge Stanca). Nel 2018, con il Decreto legislativo n. 106 che modifica ed aggiorna la Legge n.4/2004, l’Italia ha recepito la Direttiva UE 2016/2102, rivolta a migliorare l’accessibilità dei siti web e delle app mobili nel settore pubblico di ciascun Stato Membro.
La cd. Legge Stanca ha l’obiettivo di riconoscere e tutelare il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti d’informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.
Con questa normativa, viene tutelato e garantito alle persone con disabilità il diritto di accesso:
Nella più recente formulazione, tale legge si applica in varie categorie, fra cui:
La legge stanca recepisce le direttive EU 2016/2102 e 2019/882 attraverso il decreto 106 (2018 per la 2102) e il DECRETO LEGISLATIVO 27 maggio 2022, n. 82 per le 882.
"Attuazione della direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi. (22G00089)
art. 25 comma 4.
4. All'articolo 4 della legge 9 gennaio 2004, n. 4, il comma 2-bis e' sostituito dal seguente: «2-bis. I siti web e le applicazioni mobili realizzati dai soggetti erogatori di cui all'articolo 3, comma 1-bis, sono adeguati alle disposizioni della presente legge in materia di rispetto dei requisiti di accessibilità entro il 5 novembre 2022.
Chi ha un sito è responsabile per lo stato di accessibilità dello stesso.
“Responsabilità”:
L’art. 9 della Legge Stanca, rubricato “Responsabilità” prevede che l’inosservanza delle disposizioni da parte dei Soggetti Erogatori Pubblici è rilevante “ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare… ferme restando le eventuali responsabilità penali e civili previste dalle norme vigenti.” (Art. 9 co. 1)
La norma continua statuendo altresì, con riferimento ai Soggetti Erogatori Privati che l’inosservanza delle predette disposizioni viene accertata e sanzionata dall’AgID (fermo restando il diritto del soggetto discriminato di agire personalmente).
L'italia attraverso l’Atto del Governo n.362 - Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva EU 2019/882 sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi (362) - pubblicherà le disposizioni legislative regolamentari e amministrative volte a conformarsi alla direttiva 2019/882 (recepita ufficialmente il 28 Giugno 2022). Le disposizioni legislative entreranno in vigore a decorrere dal 28 Giugno 2025.
L'atto del governo rimette all'AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) la responsabilità di definire le linee guida per la conformità dei privati.
L’AgID ha adottato - con Determinazione n.117/2022 del 26.04.2022 pubblicata su sito AgID - le Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici per i soggetti erogatori privati (i.e. che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili, con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a cinquecento milioni di euro), oltre a un modello di dichiarazione di accessibilità per detti soggetti erogatori e al regolamento interno in tema di accertamento delle sanzioni e di esercizio del potere sanzionatorio.
Per approfondire: https://docs.italia.it/AgID/documenti-in-consultazione/lg-accessibilita-docs/it/stabile/index.html