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Paolo Berro

Accessibilità dei documenti digitali bancari: Una guida per la conformità e l'inclusione

Come raggiungere conformità legale ed accessibilità dei documenti digitali nel settore bancario

L'accessibilità nei documenti digitali bancari è un tema di crescente importanza in Italia, non solo per il rispetto delle normative internazionali ma anche per l'osservanza delle leggi nazionali che promuovono l'inclusione e l'accesso equo alle informazioni. Nel contesto bancario, l'accesso ai documenti digitali è essenziale per operazioni quotidiane, gestione delle finanze e comprensione di informazioni cruciali. Tuttavia, quando questi documenti non sono accessibili, si creano barriere
per le persone con disabilità, ostacolando la loro autonomia e il loro diritto di accedere ai servizi bancari in modo indipendente.

In Italia, la legge principale che regola l'accessibilità dei contenuti digitali è la cosiddetta Legge Stanca (Legge n. 4 del 9 gennaio 2004), aggiornata nel corso degli anni per allinearsi con le Direttive Europee sull'accessibilità del web e delle applicazioni mobili. La legge richiede che tutti i siti web e i servizi digitali delle pubbliche amministrazioni e di enti privati con prevalente interesse pubblico, come le banche, siano accessibili a tutti i cittadini, compresi quelli con disabilità. Questo include non solo i contenuti web, ma anche i documenti digitali che spesso vengono distribuiti tramite portali online. Dal punto di vista tecnico, l'accessibilità dei documenti digitali, come i PDF degli estratti conto bancari o dei contratti, deve rispettare specifiche indicazioni tratte dalle WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) e integrate nelle normative italiane. Queste linee guida offrono dettagliate istruzioni su come rendere i documenti navigabili e utilizzabili da chi utilizza tecnologie assistive, come gli screen reader, essenziali per le persone cieche o con disabilità visive. Alcuni dei requisiti principali includono la presenza di testi alternativi per le immagini, la corretta marcatura dei titoli e dei sottotitoli e una struttura semantica che consenta una navigazione agevole attraverso il documento. Quando i documenti bancari non rispettano queste norme, le persone con disabilità affrontano numerosi ostacoli.

Le persone cieche, ad esempio, potrebbero non riuscire a leggere un documento PDF se questo è strutturato come un'immagine scansionata, senza testi leggibili dai software assistivi. Anche l'assenza di una chiara gerarchia dei contenuti, con titoli e sottotitoli ben definiti, rende difficile la navigazione, soprattutto nei documenti più lunghi e complessi come i contratti di mutuo o gli estratti conto dettagliati.

Per le persone con disabilità motorie, la mancanza di accessibilità può manifestarsi in moduli digitali difficili da compilare senza l’uso del mouse, non prevedendo alternative navigabili tramite tastiera. Questo rende più complesso gestire operazioni bancarie o la firma di documenti online, che, se non correttamente progettati, possono risultare quasi impossibili da completare in modo indipendente.

Un'altra barriera è la difficoltà di comprensione per le persone con disabilità cognitive, che potrebbero trovare i documenti bancari non solo troppo complessi, ma anche confusi a causa di una struttura non chiara. Quando un documento non è organizzato in modo logico, con paragrafi brevi, linguaggio semplice e chiare indicazioni visive, può risultare difficile comprendere i termini e le condizioni di un contratto o seguire le istruzioni per una procedura finanziaria. Le conseguenze della mancanza di accessibilità sono numerose e vanno ben oltre l'inconveniente. Una persona con disabilità potrebbe non riuscire a monitorare correttamente le proprie finanze, non riuscendo a leggere gli estratti conto o le comunicazioni bancarie. Questo potrebbe portare a errori nei pagamenti o a incomprensioni sui termini dei contratti. In casi estremi, ciò potrebbe comportare difficoltà finanziarie o persino legali, semplicemente perché la persona non è stata messa nella condizione di accedere alle informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli.

A livello normativo, la non conformità ai requisiti di accessibilità può comportare sanzioni per le banche. Le recenti modifiche alla normativa italiana, influenzate anche dalla Direttiva Europea sull'accessibilità del web (Direttiva UE 2016/2102), richiedono che tutti i servizi digitali delle banche siano accessibili. Inoltre, l'entrata in vigore dell'European Accessibility Act nel giugno 2025 imporrà ulteriori requisiti, estendendo l'obbligo di accessibilità anche ai prodotti e ai servizi bancari. Le banche italiane dovranno quindi prepararsi adeguatamente per evitare sanzioni e, più importante, garantire l'accesso equo ai loro servizi. Per superare queste barriere, è necessario che le banche italiane investano in soluzioni tecniche adeguate e che abbraccino una cultura di inclusione. Questo significa, ad esempio, adottare formati di documenti accessibili, come i PDF/A, che mantengono una struttura semantica chiara e permettono a chi utilizza tecnologie assistive di navigare agevolmente.

Inoltre, è fondamentale che i professionisti del settore ricevano una formazione specifica sull'accessibilità digitale, affinché possano progettare documenti e servizi bancari che rispettino i requisiti tecnici previsti dalle normative. Un altro aspetto importante riguarda la continua verifica della conformità dei documenti digitali bancari. Molte banche ancora non effettuano controlli regolari sulla qualità e l’accessibilità dei documenti pubblicati sui propri portali, limitandosi a implementare soluzioni che spesso non vengono aggiornate o verificate nel tempo. Questo rappresenta un rischio, non solo per il rispetto delle normative ma anche per la soddisfazione dei clienti, che si aspettano servizi moderni e inclusivi. L’accessibilità dei documenti digitali bancari in Italia è una sfida che deve essere affrontata con serietà e impegno. Non si tratta solo di rispettare la normativa, ma di garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione, un accesso equo ai servizi bancari.

In un mondo sempre più digitale, la non accessibilità non solo isola una parte significativa della popolazione, ma impedisce anche alle banche di raggiungere una clientela potenziale e di migliorare la propria reputazione in termini di responsabilità sociale e inclusione. È solo attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche accessibili e un cambiamento culturale che il settore bancario potrà dirsi veramente inclusivo, offrendo servizi senza barriere e migliorando l’esperienza utente per tutti.

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