Le Nazioni Unite, nel 2015, hanno aderito all’agenda 2030, che racchiude gli obiettivi da perseguire nel lasso di 15 anni (2015-2030) al fine di trovare un mondo migliore rispetto a quello da cui si era partiti. Nell’agenda 2030 il digitale ricopre un ruolo importante: vediamo quale.
L’agenda 2030 dell’ONU viene descritta dalle stesse Nazioni Unite come “un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità”. Prende la sua forma ufficiale il 25 settembre 2015, con l’approvazione degli Stati membri, e prevede una serie di impegni dei 193 Paesi dell’ONU per perseguire uno sviluppo sostenibile. Stando alla dichiarazione, è sostenibile lo “sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni”.
Pertanto, ci si deve muovere in tre direzioni: crescita economica, inclusione sociale e protezione dell’ambiente. Questi sono i tre aspetti che, secondo l’agenda 2030 dell’ONU, dovrebbero fondare le politiche dei Paesi membri.
Gli obiettivi dell’agenda 2030 girano intorno alle cosiddette cinque P. Le 5 P sono:
La digitalizzazione non trova una voce specifica nei 17 obiettivi dell’agenda 2030 (che abbiamo approfondito qui). Tuttavia è evidente come buona parte di questi obiettivi non possa essere perseguita senza passare attraverso un profondo processo di innovazione e trasformazione digitale.
L’obiettivo n. 4 prevede che vada garantito a tutti gli abitanti del mondo il diritto a un’istruzione di qualità. Andrà infatti offerta un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria, che promuova le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti. Risulta chiaro come l’istruzione possa davvero garantire agli individui un futuro migliore. In questo processo, non si deve trascurare l’istruzione all’utilizzo del digitale, riducendo il gap fra le generazioni, nonché sottovalutare il ruolo delle enciclopedie gratuite come Wikipedia.
Il processo di digitalizzazione svolge chiaramente un ruolo centrale nello sviluppo economico, soprattutto data la centralità del settore terziario al giorno d’oggi. Un aumento della digitalizzazione non potrà che portare nuove opportunità e nuovi posti di lavoro, nonché una riduzione dei lavori usuranti.
Queste tre I sono strettamente connesse con tutti gli altri obiettivi e dipendono in gran parte dal digitale. Lo sviluppo del settore informatico e del digitale avrà infatti un ruolo centrale nel raggiungimento di questo obiettivo.
Se generalmente siamo abituati a pensare alle disuguaglianze sotto forma di forbice sociale, non va dimenticato che esistono altri aspetti oltre a quello economico. Un tipo di disuguaglianza particolarmente rilevante è infatti l’inaccessibilità di molti ambiti dell’esistenza, cosa che limita, e non di poco, le opportunità delle persone con disabilità. Ecco perché è importante creare un mondo accessibile, anche in ambito digitale, mediante lo sviluppo dell’accessibilità web.
"Grazie alla partnership con AccessiWay, aggiungiamo così un importante tassello verso una maggiore inclusività, offrendo la massima accessibilità al nostro sito web e a tutti i suoi contenuti”
Corporate Communications Director di Campari Group