Cambiare Mentalità: formazione efficace sulla sensibilizzazione alla Disabilità e alla Diversità in Azienda
Partiamo da un concetto: “sensibilizzare” serve a poco, ma per il nostro titolo la parola andava più che bene per assicurarsi la lettura di chi non è abituato a masticare sui temi dell’inclusione. Essere sensibili su un argomento può vuol dire una qualche forma di empatia (nel migliore dei casi), ma serve a poco per far crescere un contesto lavorativo. Formare in azienda promuovendo conoscenza contaminandosi di esperienze, competenze e soluzioni è la strada giusta; se poi le esperienze e la conoscenza riguardano i temi della disabilità e la diversità, persona o argomento che siano, allora si può avere anche un vantaggio competitivo. E non stiamo esagerando.
Andiamo con ordine. All'inizio si è sempre unicamente parlato di “essere a posto” con gli obblighi legislativi, soprattutto sul punto di vista dell’inserimento lavorativo; il discorso diversità e/o svantaggio in azienda finiva lì. Ma in un mondo dove il Design Universale ci insegna che le soluzioni per pochi possono beneficiare a molti, l'approccio alla formazione sui temi che riguardano la disabilità e la diversità inizia ad evolvere. Un imperativo etico? No, è una trasformazione dell'ambiente di lavoro in uno spazio di Accessibilità Universale e inclusione che contaminano e formano; ovviamente, non c'è solo l'osmosi, bisogna prevedere programmi specifici di formazione: si valutano le esigenze, identificando le necessità specifiche delle organizzazioni e dei dipendenti; si definiscono gli obiettivi, migliorando l'accessibilità, aumentando consapevolezza e promuovendo l'inclusione; si sviluppano i contenuti, comprendendo la maggior parte possibile di aspetti sulla disabilità e la diversità. Alla fine si dialoga sulla comunicazione efficace, barriere, leggi, classificazioni, buone pratiche, etc. Obbligo! Si utilizzano metodologie di insegnamento for all (tecnologie assistive, LIS, braille, sottotitoli, etc). Et voilà! Abbiamo descritto la creazione di una cultura aziendale inclusiva, dove si sono integrati i valori di inclusione e diversità della missione aziendale, e tutto il contesto lavorativo beneficia di una propulsione verso politiche e pratica aziendali che riflettono questo impegno. Così, non si vende di più? Spieghiamolo.
Le aziende che promuovono un ambiente di lavoro inclusivo, accessibile e propenso alla diversità possono ottenere numerosi vantaggi competitivi e migliorare le loro prestazioni di vendita in vari modi. Innovazione: la diversità porta a una maggiore varietà di prospettive e idee che stimolano la creatività (le aziende che accolgono la diversità tendono a sviluppare prodotti e servizi più innovativi che rispondono alle esigenze di un pubblico più ampio). Maggior Soddisfazione e Fedeltà del Cliente: chi riflette la diversità della società nei valori e nelle pratiche aziendali, spesso è visto favorevolmente dai consumatori (ciò può aumentare la soddisfazione e la fedeltà del cliente, fattori che influenzano direttamente le vendite). Accesso a Nuovi Mercati: un ambiente di lavoro inclusivo migliora la comprensione delle esigenze di diversi gruppi di clienti, consentendo all'azienda di entrare efficacemente in nuovi mercati. Riconoscimento del Brand: le aziende che sono note per la loro cultura inclusiva e le pratiche etiche godono di un migliore riconoscimento del brand e di una reputazione positiva. Miglioramento delle Relazioni con gli Stakeholder: chi dimostra un impegno genuino verso l'inclusione può costruire relazioni più solide con gli stakeholder, inclusi investitori, partner e comunità locali. Performance Finanziaria: studi hanno dimostrato che le aziende con una maggiore diversità di genere, etnica e di condizione nei loro team di leadership tendono ad avere performance finanziarie migliori rispetto ai loro competitor.
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