Chi era Judith Heumann, avvocata per i diritti delle persone con disabilità

Judith Heumann è stata una delle figure contemporanee più importanti. Una persona straordinaria, che grazie alla sua tenacia ha impresso un’impronta indelebile sulla società, superando il paradigma abilista e discriminatorio che governava le relazioni con le persone con disabilità. Ecco perché, a pochi giorni dalla sua scomparsa, è importante raccontare la sua vita e le sue azioni. Vediamo quindi chi era Judith Heumann, avvocata per i diritti delle persone con disabilità.

La vita di Judith Heumann

Judith Heumann nasce il 18 dicembre del 1947 a Brooklyn, New York, negli Stati Uniti. Era la più grande di tre fratelli, in una famiglia di emigranti ebrei, scappati dalla Germania nazista nel 1934-35.

A soli 18 mesi contrasse la poliomielite, che la portò a utilizzare la sedia a rotelle per spostarsi per il resto della sua vita. Fin dalla gioventù rifiutò gli stereotipi e i pregiudizi sulla disabilità, non accettando il racconto di disabilità come “tragedia”. Una sua importante frase afferma:

"La disabilità diviene una tragedia per me solo quando la società fallisce nel fornirmi gli strumenti di cui abbiamo bisogno per condurre le nostre vite, come opportunità di lavoro o edifici privi di barriere architettoniche. Non è per me una tragedia il fatto che viva su una sedia a rotelle”. 

Nella sua vita dovette comunque affrontare numerose discriminazioni. Fu costretta a studiare in casa, in quanto le scuole la rifiutavano, affermando che la sua disabilità motoria fosse un rischio in caso di incendio. Solo al fourth grade, circa la nostra terza elementare, poté frequentare una scuola per giovani con disabilità, grazie alle lotte della madre.

I suoi studi proseguirono, fino alla laurea presso la Long Island University, nel 1969, cui fece seguito un master in salute pubblica all’Università di California, a Berkeley, nel 1975. 

Le lotte per i diritti delle persone con disabilità

Durante gli anni dell’università si distinse già per le sue capacità di lotta politica, trascinando numerose persone in scioperi per i diritti delle persone con disabilità. 

Nel 1970 le fu negata la licenza per insegnare, sempre per il pericolo causato dalla disabilità motoria in caso di incendio, dato che non avrebbe potuto, a detta del board responsabile, condurre gli studenti fuori dall’edificio in tempo. Heumann non accettò la decisione, promuovendo una causa contro il Board of Education. Ne seguì un processo, che ebbe ampio risalto mediatico: in particolare i giornali sottolinearono come fosse assurdo che con la poliomielite si potesse essere Presidenti degli USA, come lo fu Roosevelt, ma non insegnanti. I giudici diedero ragione a Heumann, che divenne la prima persona in sedia a rotelle a poter insegnare a New York, in una scuola elementare.

Judith Heumann e il 504 Sit-in

La più grande impresa di Heumann da avvocata per i diritti delle persone con disabilità furono le proteste condotte a San Francisco nel 1977. Joseph Califano, allora Segretario Nazionale per la Salute, Istruzione e Assistenza, rifiutò di approvare importanti disposizioni a tutela delle persone con disabilità all’interno della Section 504 del Rehabilitation Act del 1973.

Heumann e altri attivisti e attiviste si mobilitarono e occuparono per ventotto giorni gli edifici federali. Si tratta della più lunga occupazione non violenta di un edificio federale nella storia degli Stati Uniti. Questo gesto segnò un passo decisivo nella storia delle lotte delle persone con disabilità, che mostrarono di potersi e volersi autodeterminare nella tutela dei propri diritti: un approccio che dura ancora ora, con i disability pride, per esempio.

I ruoli istituzionali di Judith Heumann

Le capacità e la responsabilità istituzionale di Heumann portarono numerose istituzioni a conferirle ruoli di prestigio. Tra i primi vi fu l’amministrazione Clinton, dove ricoprì il ruolo di Assistente Segretaria dell’Ufficio dell’Istruzione Speciale e Servizi Riabilitativi, nel Dipartimento USA dell’Istruzione, dal 1993 al 2001. La Banca Mondiale seguì l’esempio, assegnandole il ruolo di prima disability advisor, dal 2002 al 2006.

Fu poi Special Advisor per i diritti internazionali delle persone con disabilità per il dipartimento di Stato, durante la presidenza di Barack Obama, ricoprendo il ruolo dal 2010 al 2017. Durante la vigenza di tale carica, non riuscì purtroppo a far approvare dal Senato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, la carica fu abolita, per essere poi ristabilita dall’amministrazione Biden.

L’eredità di Judith Heumann (di Dajana Gioffré)

Le straordinarie lotte di Judith Heumann hanno lasciato un impatto importante sul nostro mondo. L’attivista ha infatti dato alla società occidentale un grande insegnamento: se si impara a vedere la disabilità o qualsiasi altra condizione potenzialmente difficile con gli occhi giusti, è impossibile sbagliarsi o fermarsi. Judith era una donna, un’attivista e una professionista e la sua disabilità è diventata un punto di forza per portare avanti le sue idee e mostrare la sua caparbietà e tenacia. Ha insegnato alle altre persone con disabilità ad autorappresentarsi, abbattendo quel muro di politically correct che spinge le persone con disabilità a sentirsi persone fragili ed impossibilitate a scendere in piazza. Grazie Judit, promettiamo che porteremo avanti, in tutto il mondo, questi tuoi preziosi insegnamenti.