Com'è un sito accessibile? I 10 punti fondamentali
Secondo i dati dell’OMS, nel mondo quasi una persona su cinque è una persona con disabilità. Ciononostante, solo il 2% dei siti al mondo è definibile accessibile, in quanto compliant con le WCAG più recenti. In questo articolo vi spieghiamo quindi quali caratteristiche deve avere un sito web per essere accessibile, indicandovene dieci.
Cosa significa che un sito web è accessibile?
L’accessibilità web è una caratteristica che ormai dovrebbe riguardare ogni sito web, anche se purtroppo non è così. Un sito web è accessibile se è utilizzabile senza difficoltà e in ogni suo aspetto da un utente con disabilità. Perché ciò sia possibile, il W3C (World Wide Web Consortium) fissa alcuni requisiti, in base alle quali organizza le WCAG 2.1, le più recenti: percepibilità, utilizzabilità, comprensibilità, robustezza, conformità. Se volete scoprire cosa significano nel dettaglio, vi rimandiamo alle linee guida complete, a questo link.
10 caratteristiche per un sito web accessibile
Le caratteristiche di un sito web accessibile sono molte e corrispondono ai requisiti fissati dalle WCAG che vi abbiamo indicato sopra. Il W3C le suddivide da A ad AAA, in ordine di priorità. Di seguito vi indicheremo le principali, in modo che possiate verificare che il vostro sito sia accessibile.
I media devono essere accessibili
La fruibilità dei contenuti multimediali è molto diversa a seconda del media e attinge a sfere sensoriali profondamente diverse.
Per un contenuto video è infatti essenziale sia l’audio sia l’aspetto visivo: pertanto, perché sia pienamente fruibile da tutti gli utenti, serve che vi sia un’audiodescrizione, per gli utenti con disabilità visiva, e la sottotitolazione, per chi abbia una disabilità uditiva. Per i contenuti immagine, è necessario inserire il testo alternativo, che descriva l’immagine e la sua funzionalità anche alle persone cieche. Per i contenuti audio, è necessario inserire una sottotitolazione per gli utenti non udenti.
Evitare i lampi
Per le persone con epilessia fotosensibile navigare sul web può rappresentare un rischio, dato che l’improvvisa apparizione di lampi di luce, magari anche ripetuti, può scatenare crisi epilettiche. Pertanto è necessario evitare di inserirli, così da ridurre la possibilità che il sito web arrechi danni alle persone con epilessia. Se invece è necessario che vi siano, un’opportuna soluzione può essere un'interfaccia utente che consenta all'utente di disabilitare preventivamente i lampi presenti nel sito. A tal proposito, fra le diffuse funzioni offerte da AccessiWay, c’è anche un’interfaccia utente che consente proprio tale funzionalità: puoi saperne di più a questo link.
Compatibilità con le tecnologie assistive
Le persone con disabilità, per poter navigare sul web, hanno bisogno di strumenti tecnologici specifici, diversi a seconda della disabilità. Le persone con disabilità motorie possono aver bisogno di tastiere adattate alle proprie esigenze, le persone cieche necessitano di uno screen reader, e via dicendo. Tuttavia, laddove il sito non sia accessibile, queste tecnologie possono entrare in conflitto con la pagina web, impedendo alla persona con disabilità di usufruirne. Ecco perché tra le caratteristiche che un sito web deve avere per essere considerato accessibile c’è la compatibilità con le tecnologie assistive.
Struttura ordinata
Le persone con disabilità cognitiva possono andare in difficoltà di fronte a siti poco organizzati e dalla struttura imprevedibile. Le fonti di distrazione possono creare problemi a un utente con ADHD, le grafiche confuse a uno con DSA, le continue variazioni del contenuto del sito a un utente con disturbi dello spettro autistico, per fare degli esempi. Ecco perché è importante creare un sito regolare, ordinato e con una struttura gerarchica, fra categorie e sottocategorie, titoli e sottotitoli, che consenta a chiunque di usufruirne.
Inoltre, l’organizzazione con pagine chiare e ordinate aiuta anche le persone che utilizzano uno screen reader a muoversi rapidamente nella pagina.
Font leggibile
Le persone con dislessia possono incontrare difficoltà di fronte a font poco leggibili, perché piccoli, con colori poco contrastanti o proprio perché lo stile grafico è inadeguato. Fortunatamente, i font più comuni sono accessibili, quindi incorrere in questo errore è più difficile. Per sapere quali font sono migliori per le persone con dislessia, puoi leggere questo articolo dal titolo “I migliori font e caratteri per aiutare le persone con dislessia”
I contrasti devono essere evidenti
Per quanto riguarda la scelta dei colori, il tema non va sottovalutato. Infatti le persone con disabilità visiva, come anche quelle con certe disabilità cognitive, possono avere difficoltà nella lettura o nella concentrazione nella lettura laddove la pagina web presenti delle scritte o delle icone che risaltino poco rispetto allo sfondo, rendendo difficile l’individuazione delle stesse. Ecco perché è importante usare contrasti di colore evidente, soprattutto con gli elementi testuali, magari ricorrendo al classico carattere nero su sfondo bianco.
Ingrandimento del testo
Le persone con disabilità visiva - fra cui rientrano spesso le persone anziane - necessitano di poter ingrandire la pagina web a piacimento. Una scritta molto piccola rischia di non essere leggibile per chi abbia possibilità visive ridotte. Pertanto è importante che l’utente con disabilità visiva possa ingrandire il testo a piacimento, senza che la struttura della pagina vada in conflitto con tale funzione, “rompendosi”.
Focus evidente
Durante la navigazione con un mouse o un pad, così come per la navigazione da tastiera, è necessario che il cursore resti sempre ben evidente, così che l’utente possa rilevare la propria posizione e sapere, quando “clicca” su un oggetto, che cosa avverrà. Altrimenti, in caso di focus poco visibile, l’utente, per esempio, con disabilità visiva, potrebbe ritrovarsi a cliccare convinto di avere un risultato, mentre magari il cursore è su un altro punto della pagina.
Uso del colore
Un uso corretto del colore rileva per numerosi aspetti, alcuni dei quali indicati sopra. Per esempio, il colore è essenziale per creare contrasti evidenti, così come per migliorare la leggibilità del font.
Al tempo stesso, un’indicazione di parti o aspetti del sito web unicamente mediante il colore può comportare difficoltà per le persone daltoniche, che non rilevano quei colori correttamente. Ecco perché, di fianco a un utilizzo del colore per distinguere determinate funzioni o aree della pagina, è importante aggiungere indicazioni testuali.
Descrizione dei contenuti non testuali
Questo aspetto si collega con quanto detto sopra. I contenuti non testuali, che siano video, immagine, colori o altro, devono essere sempre accompagnati da una descrizione testuale. In questo modo tutti gli utenti potranno fruirne, senza che all’utente cieco sia negato di vedere un’immagine perché manca il testo alternativo, o che l’utente sordo non possa usufruire di un contenuto audio perché non trascritto.
Come scoprire se il tuo sito web è accessibile
Per scoprire se il tuo sito web è accessibile puoi ricorrere a un confronto punto per punto con le WCAG 2.1. Oppure, più saggiamente, puoi usufruire del validatore di accessibilità di AccessiWay, accessScan che, gratuitamente, in brevissimo tempo e con pochi click ti dà una valutazione riguardo alla compliance con le WCAG e ti indica in quali aspetti devi migliorare. Potrai poi usufruire di consulenze personalizzate del nostro staff che ti aiuteranno a rendere più accessibile il tuo sito web. Cosa aspetti? Clicca qui per utilizzarlo gratis!
Articoli correlati
Abbiamo reso più inclusive centinaia di realtà europee ed internazionali:
"Grazie alla partnership con AccessiWay, aggiungiamo così un importante tassello verso una maggiore inclusività, offrendo la massima accessibilità al nostro sito web e a tutti i suoi contenuti”
Corporate Communications Director di Campari Group