I migliori libri e romanzi sulla disabilità
La disabilità è una condizione che riguarda quasi un quinto della popolazione mondiale. Per questa ragione è importante cercare di comprenderla e approfondirla, in modo da evitare di emarginare le persone con disabilità o di avere con loro atteggiamenti sbagliati, come il pietismo. Ecco quindi elencati i migliori libri e romanzi sulla disabilità per comprendere le persone con disabilità.
“Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è un vero e proprio bestseller, dato che è stato tradotto in oltre 20 lingue e ha dominato le classifiche per lungo tempo. Risalente al 2003, racconta la storia di Christopher Boone, che narra in prima persona.
Christopher è un ragazzo con la sindrome di Asperger, ossia una disabilità cognitiva rientrante nello spettro autistico. Ha una grandissima passione per la matematica, ma ha difficoltà relazionali con le persone. Orfano da parte di madre, vive da solo con il padre. Un giorno, rinviene il cane della vicina ucciso con un forcone: di lì, nonostante l’opposizione del padre, inizia a indagare, e scoprirà moltissime cose.
“Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Ken Kesey
Qualcuno volò sul nido del cuculo è un romanzo di ken Kesey. Il tema è la disabilità cognitiva, dato che è ambientato in un ospedale psichiatrico dell’Oregon. Proprio questa istituzione, con la sua gestione, è oggetto della critica dell’autore, dati i metodi punitivi e violenti che si applicano all’interno. Lì nessuno può esprimere se stesso e la propria personalità: la regola è la repressione.
Il protagonista narrante è “Capo” Bromden, un gigante nativo americano che si finge sordomuto. Nella clinica in cui è ricoverato, un giorno, arriva McMurphy, che ha inscenato una disabilità cognitiva per non essere arrestato per rissa e gioco d’azzardo. Questi aizzerà i pazienti dell’istituto contro la direzione e la situazione degenererà rapidamente.
“Colpa delle stelle” di John Green
Colpa delle stelle di John Green ha trovato grande fama in seguito all’omonimo film del 2014. Racconta la storia di Hazel Grace Lancaster, una sedicenne affetta da cancro. Costretta dai genitori a frequentare un gruppo di ragazzi, si innamora di Augustus Waters, soprannominato "Gus", più vecchio di lei di un anno. Lui è un ex giocatore di pallacanestro e ha una gamba amputata a causa di un tumore alle ossa, da cui è tuttavia guarito.
Insieme incontrano ad Amsterdam l'autore di Un'imperiale afflizione, Peter Van Houten, che è ormai alcolizzato. Di lì la storia d’amore subirà notevoli evoluzioni.
“Se sembra impossibile allora si può fare” di Bebe Vio
Se sembra impossibile allora si può fare è un romanzo autobiografico di Bebe Vio. Racconta la sua vita, dalle difficoltà come la malattia, ai sogni, come quello di andare alle Olimpiadi, poi splendidamente realizzato.
La parte migliore del libro è senza dubbio l’energia che traspare da ogni pagina del libro. Bebe Vio è una ragazza straordinaria, capace di tirare fuori il meglio dalle situazioni, anche quelle più difficili e dolorosi. Ecco perché la sua autobiografia, Se sembra impossibile allora si può fare, è un romanzo da cui prendere spunto.
Se vuoi sapere la vicenda di Bebe Vio nel dettaglio, leggi l’articolo a questo link!
“Il pesce che scese dall’albero” di Francesco Riva
Il pesce che scese dall’albero di Francesco Riva è un romanzo in tema di dislessia. Racconta la storia vera dell’autore Francesco, che da bambino faticava ad andare bene alle elementari. Confondeva le lettere, non ricordava le tabelline e neanche i mesi dell’anno. Un giorno, però, la sua maestra di matematica capisce il problema e inventa il modo per farlo imparare: ascoltare e recitare.
Da lì Francesco svilupperà una passione per l’apprendimento, ottenendo un diploma, imparando tre lingue e diventando un attore di teatro, dove metterà in scena la sua storia, poi raccontata nel libro.
Il titolo deriva da una nota frase di Albert Einstein:
Se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la vita a credersi stupido.
“La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano
La solitudine dei numeri primi è uno dei capolavori della letteratura contemporanea italiana. Racconta la storia di Alice e Mattia, entrambi torinesi e con delle esperienze molto dolorose alle spalle. Alice si ferisce gravemente sciando, rimanendo con una disabilità motoria per il resto della sua vita. Mattia ha invece una sorella con una disabilità cognitiva: per poter andare a una festa, decide di lasciarla qualche ora in un parco. Quanto torna, però, la sorella è sparita e non verrà mai più ritrovata.
Le vite di Alice e Mattia si incroceranno più volte nel resto della loro vita. La solitudine dei numeri primi ripercorre la loro esistenza, i loro incroci, le loro esperienze.
“Garrincha. L’angelo dalle gambe storte” di Antonio Ferrara
Si tratta di una graphic novel che racconta la vicenda di Garrincha. Manoel Francisco dos Santos, detto Garrincha, ha il sogno di diventare calciatore, ma contrae la poliomielite. La malattia lo porta a una disabilità motoria, in quanto ha le gambe storte. Tuttavia, senza perdersi d’animo, Garrincha persegue il suo sogno e diventa uno dei più grandi talenti del Brasile.
Se ti interessano i contenuti sulla disabilità, puoi leggere questo articolo sulle migliori canzoni sulla disabilità!
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