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Paolo Berro

Inclusività digitale e UX Design: perché accessibilità e design devono andare di pari passo

UX Design Accessibile: le basi per sviluppare un touchpoint accessibile

Oggi viviamo in un mondo in cui la tecnologia è parte integrante delle nostre vite. Gran parte delle nostre attività quotidiane si svolge su piattaforme digitali: dallo shopping online alla gestione delle finanze, dalla ricerca di informazioni al lavoro da remoto. Per molte persone, accedere a questi servizi digitali è semplice e naturale, ma per altre rappresenta una sfida. E qui entra in gioco l’importanza dell’inclusività digitale e del design dell’esperienza utente, o UX Design, per garantire che ogni persona possa utilizzare le tecnologie senza difficoltà.

L'inclusività digitale significa creare soluzioni accessibili a tutti, indipendentemente dalle caratteristiche fisiche, cognitive o dalle conoscenze tecnologiche. Immaginiamo, ad esempio, una persona con disabilità visive che vuole prenotare un biglietto del treno online. Se il sito web o l’applicazione non è progettata con accessibilità in mente, quella persona troverà ostacoli lungo il percorso e potrà anche rinunciare a completare l’operazione. Il risultato? Una fetta di popolazione rimane esclusa, aumentando il divario digitale.

Per questo motivo, i progettisti e gli sviluppatori web devono pensare all'accessibilità come a un elemento fondamentale del design. Qui entra in gioco la figura del UX designer. UX sta per "User Experience", ovvero "esperienza dell’utente". Un UX designer ha il compito di progettare interfacce che siano non solo esteticamente piacevoli, ma soprattutto intuitive e facili da utilizzare. Il suo obiettivo è mettere al centro l'utente, immaginando tutte le possibili situazioni in cui si potrebbe trovare e anticipando eventuali difficoltà. Un buon UX designer crea interfacce che permettano a chiunque, indipendentemente dalle proprie competenze, di navigare con facilità.

In altre parole, l’accessibilità è una delle componenti fondamentali del lavoro di un UX designer, che deve garantire che il design e l'usabilità vadano di pari passo. Ma cosa significa concretamente rendere un sito web accessibile? L’accessibilità riguarda molti aspetti, come il contrasto dei colori per migliorare la leggibilità, la struttura delle pagine per facilitare la navigazione, e i comandi vocali o tattili per chi ha difficoltà motorie o visive. Anche elementi come le descrizioni testuali per le immagini e i sottotitoli nei video giocano un ruolo cruciale. Questi dettagli, che potrebbero sembrare secondari a prima vista, fanno una grande differenza per chi ha esigenze specifiche.

Tuttavia, l’accessibilità non si limita alle persone con disabilità. Pensiamo a una persona anziana che ha poca familiarità con la tecnologia. Un’interfaccia chiara e intuitiva permette a chiunque, indipendentemente dall'età o dalla competenza tecnologica, di navigare senza frustrazione. Oppure immaginiamo una situazione in cui l’utente ha solo una mano libera perché sta reggendo un bambino: in quel momento, avere un’interfaccia semplice e accessibile diventa essenziale per permettergli di completare l’attività senza complicazioni. Creare un design accessibile significa, in definitiva, considerare le diverse situazioni della vita reale. In questo modo, l’utente è al centro del processo di progettazione e il design diventa più umano e più vicino alle sue esigenze.

Un altro aspetto importante da considerare è che l’accessibilità migliora l’esperienza di tutti, non solo di chi vive una condizione di disabilità. Le persone apprezzano siti web e app che sono facili da usare e che non richiedono sforzi aggiuntivi per trovare quello che cercano. È noto che gli utenti tendono ad abbandonare rapidamente una piattaforma che trovano confusa o complicata. Un design accessibile migliora la fruibilità per tutti e può anche contribuire al successo commerciale di un'azienda.

Inoltre, l’accessibilità ha anche un impatto positivo sulla reputazione di un brand. Le persone sono più inclini a sostenere aziende che dimostrano un impegno verso l’inclusività e il benessere digitale. Progettare in modo accessibile è, quindi, non solo una scelta etica, ma anche una strategia di marketing che porta valore aggiunto. C’è ancora molto lavoro da fare per garantire l’inclusività digitale a tutti i livelli, ma ogni passo in avanti contribuisce a creare un mondo digitale più equo e accessibile. E per chi si avvicina al mondo del UX Design, è fondamentale capire che accessibilità e design non possono esistere separati: sono due facce della stessa medaglia. Ogni click, ogni swipe, ogni interazione deve tenere in considerazione chi sta dall’altra parte dello schermo, perché solo così possiamo creare esperienze digitali significative e inclusive per tutti.

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