L'accessibilità digitale nel settore turistico delle pubbliche amministrazioni

Vi presentiamo il nostro report sull'accessibilità del turismo in Italia, particolarmente rilevante visto che ci troviamo in piena estate e molti stanno pianificando le vacanze. Anche le persone con disabilità vogliono godersi le vacanze e i viaggi, ma è facile per loro come per tutti gli altri?

Il nostro report esamina lo stato attuale dell’accessibilità digitale nei siti web turistici delle pubbliche amministrazioni italiane, con un focus particolare sui siti regionali, quelli delle province autonome di Trento e Bolzano, e sul portale del Ministero del Turismo. L'obiettivo è valutare l’accessibilità e l’usabilità di questi siti per garantire l’inclusione di tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o sensoriali.

Purtroppo, i risultati sono sconfortanti: le barriere digitali nei siti turistici creano notevoli disparità nell’accesso alle informazioni. Queste barriere impediscono a individui con diverse abilità di pianificare viaggi in modo indipendente. Ad esempio, la mancanza di testo alternativo per le immagini o la scarsa navigabilità dei siti web rende difficile per una persona non vedente o con difficoltà motorie comprendere le offerte turistiche o navigare nelle opzioni di prenotazione.

Dal punto di vista economico, l’inclusione digitale nel turismo apre mercati a una parte della popolazione che altrimenti sarebbe esclusa. Secondo il Forum Economico Mondiale, le persone con disabilità rappresentano un mercato emergente comparabile alla dimensione della Cina. La loro esclusione dai servizi turistici digitalizzati non solo rappresenta una perdita di potenziale economico per l’industria turistica, ma perpetua anche cicli di disuguaglianza economica tra coloro che possono e non possono accedere a questi servizi.

I risultati del nostro report mostrano che:

- 5 pubbliche amministrazioni su 22 non hanno il link corretto alla Dichiarazione di accessibilità;

- solo 16 pubbliche amministrazioni su 22 hanno dichiarato correttamente la loro non totale conformità alla Legge Stanca;

- 7 pubbliche amministrazioni su 20 hanno Dichiarazioni di accessibilità obsolete;

- il 100% delle pagine analizzate presentano gravi errori di accessibilità e avvisi di non completa accessibilità;

- solo il sito Italia.it ha una Dichiarazione di accessibilità obsoleta al 30 giugno 2022.

In generale, la presenza della Dichiarazione di accessibilità è stata osservata nella maggior parte dei siti, indicando un impegno verso il rispetto della normativa. Tuttavia, queste dichiarazioni non sono sempre aggiornate o completamente accurate. Ad esempio, il sito del Ministero del Turismo ha mostrato un alto livello di accessibilità con una percentuale del 99% di conformità alle pagine web.

Per Edoardo Arnello, CEO di AccessiWay, Italia: “Migliorare l’accessibilità digitale non beneficia solo le persone con disabilità ma migliora l’esperienza utente per tutti. L’Italia deve fare grandi passi avanti per adeguarsi alle direttive europee e soprattutto per promuovere vere politiche di abbattimento delle barriere fisiche e digitali, che si traducono in gravissime privazioni di diritti per milioni di cittadini”.

Il report è stato svolto dal nostro Chief Accessibility Officer Paolo Berro, ed è disponibile in formato PDF accessibile.

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