Garantire un accesso equo al digitale è una necessità imprescindibile per una società inclusiva e moderna. Questo principio è sostenuto da istituzioni globali come le Nazioni Unite, che considerano l’inclusione digitale parte dei diritti umani fondamentali. Tuttavia, in Europa, l’accessibilità digitale non si basa esclusivamente sulle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), ma su standard tecnici ben definiti: le norme EN 301 549. Questo articolo chiarisce il ruolo delle WCAG nel contesto europeo e spiega l'importanza delle norme EN 301 549 come regolamento tecnico di riferimento.
Le WCAG sono linee guida internazionali sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C), con l’obiettivo di garantire che siti web, applicazioni mobili e contenuti digitali siano accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità. Queste linee guida si fondano su quattro principi cardine:
Le WCAG sono articolate in tre livelli di conformità:
La versione più recente, WCAG 2.2, introduce criteri pensati per migliorare l’esperienza degli utenti con disabilità cognitive e per ottimizzare i contenuti digitali su dispositivi mobili.
Le WCAG sono una base tecnica importante, ma non rappresentano il regolamento tecnico obbligatorio in Europa. Il vero riferimento normativo è la EN 301 549, una norma sviluppata dall'ETSI (European Telecommunications Standards Institute) e adottata dalla Commissione Europea. Questa norma integra le WCAG 2.1, ma aggiunge requisiti specifici per il contesto europeo, garantendo l'accessibilità di siti web, applicazioni mobili, documenti digitali e tecnologie ICT.
La EN 301 549 è alla base di leggi come la Direttiva sull'Accessibilità Web (2016/2102) e l'European Accessibility Act (EAA), che entrerà in vigore nel 2025. Queste normative armonizzano gli standard tra gli Stati membri e stabiliscono obblighi specifici per enti pubblici e aziende private.
L’accessibilità digitale non riguarda esclusivamente le persone con disabilità. Progettare esperienze digitali inclusive significa creare benefici per tutta la società, con vantaggi che spaziano dall’inclusione sociale al miglioramento della qualità dei servizi.
Secondo le Nazioni Unite, oltre 1 miliardo di persone nel mondo vive con una disabilità, e in Europa questo dato supera i 100 milioni. Tuttavia, l’accessibilità digitale non è solo una questione di numeri. Significa garantire che ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità, possa accedere a servizi fondamentali come istruzione, salute e lavoro.
Pensiamo agli anziani, una fascia di popolazione in costante crescita. Molti di loro affrontano difficoltà nell’utilizzo delle tecnologie moderne. Adottare standard di accessibilità come la EN 301 549 significa abbattere queste barriere e permettere a tutti di partecipare alla vita digitale.
Le norme europee promuovono design intuitivi, chiari e coerenti. Un sito web conforme alla EN 301 549 non solo facilita la navigazione per persone con disabilità, ma migliora l’esperienza di tutti gli utenti, riducendo la frustrazione e aumentando la soddisfazione.
Ad esempio, pulsanti ben definiti, testo chiaro e sottotitoli per i video sono utili per chiunque, indipendentemente dalle sue capacità o dal dispositivo utilizzato. Inoltre, molte delle linee guida WCAG migliorano la fruibilità su smartphone e tablet, un aspetto cruciale nell’era del mobile-first.
Investire nell’accessibilità digitale è anche una scelta strategica. Secondo AccessiWay, leader europeo nel settore, un sito accessibile non solo rispetta le normative, ma attira nuovi clienti, migliora la reputazione aziendale e incrementa le conversioni.
Inoltre, molti criteri WCAG coincidono con le migliori pratiche per la Search Engine Optimization (SEO). Ciò significa che i siti accessibili tendono a posizionarsi meglio sui motori di ricerca, aumentando la visibilità online.
Mentre le WCAG rimangono una pietra miliare per l’accessibilità globale, in Europa è essenziale adottare un approccio basato sulle norme EN 301 549. Comprendere questa distinzione aiuta organizzazioni pubbliche e private a conformarsi alle leggi europee, promuovendo un digitale realmente inclusivo e senza barriere.
Progettando senza barriere, possiamo costruire una società in cui tutti, indipendentemente dalle proprie capacità, possano partecipare e prosperare. L’accessibilità digitale è il futuro, e le norme europee come la EN 301 549 ne sono il pilastro fondamentale.
"Grazie alla partnership con AccessiWay, aggiungiamo così un importante tassello verso una maggiore inclusività, offrendo la massima accessibilità al nostro sito web e a tutti i suoi contenuti”
Corporate Communications Director di Campari Group